Un successo la Due Giorni di formazione spirituale

Si è confermata un grande successo la Due Giorni di formazione spirituale organizzata, secondo un’ormai consolidata tradizione, dalla Delegazione di Pisa nella chiesa di San Domenico a Pisa: l’evento, incentrato sulla carità quale vincolo di perfezione e prima fra le virtù secondo l’espressione paolina (Col 3,14), ha visto la partecipazione di tanti membri e volontari della compagine giovannita ma anche l’intervento di cittadini desiderosi di ascoltare i relatori d’eccezione. L’argomento è stato infatti trattato dall’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto, che con profonda riflessione ha discusso dell’esercizio della carità come espressione della Chiesa locale, e dal cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito del Santo Padre per la Città del Vaticano, che ha ripercorso la figura di Madre Teresa, anche tramite il racconto di esperienze personali, quale immagine vivente di carità cristiana. "Gli interventi hanno toccato veramente il cuore dei presenti, in un momento di altissima formazione e importante condivisione anche alla luce del recente pellegrinaggio a Lourdes – spiega il delegato Giacomo Berutto –: la presenza del cardinale Silvano Maria Tomasi, delegato speciale di Sua Santità presso l’Ordine, che ha concelebrato la messa di apertura della Due giorni, e del Procuratore del Gran Priorato di Roma Amedeo de Franchis, ha reso ancora più significativo l’intero evento". La manifestazione, aperta a tutti e curata nei minimi dettagli, si è conclusa con la relazione di fra’ Giovanni Scarabelli, illustre storico e sacerdote di grande spessore, sull’obsequium pauperum, pilastro del carisma giovannita ed espansione dell’amore di Dio: "Fra’ Giovanni ha presieduto inoltre il solenne pontificale che ha suggellato l’evento, impreziosito anche dal concerto "Stabat Mater" di Pergolesi offerto alla città e interpretato da Eva Drammis, Jennifer Schittino e Tiziano Mangani all’organo – prosegue Berutto –. Il nostro intento, ossia insistere sulla formazione come elemento imprescindibile nell’esperienza melitense, ha prodotto un’occasione di scambio, preghiera e riflessione che ha superato le aspettative. Sono grato ai relatori, agli intervenuti e agli organizzatori, guidati da Diego Fiorini, per il lavoro svolto: gli atti della Due Giorni saranno pubblicati e siamo già all’opera per nuove iniziative".

 

(Alcune foto sono pubblicate per gentile concessione di Gabriele Ranieri)