Attività assistenziali

Le attività dell’Ordine di Malta in Italia fanno capo ai tre Gran Priorati ed alla Associazione Italiana (ACISMOM), e vengono svolte dalle 31 Delegazioni, dal Corpo Militare e dal CISOM che spesso in collaborazione fra loro, operano nei più diversi campi della solidarietà umana e cristiana.

Per quanto riguarda le attività caritatevoli e sociali, esse sono svolte principalmente dai Gran Priorati, o direttamente o tramite le Delegazioni, ed a volte in collaborazione con l’ACISMOM, il CISOM o il Corpo Militare.

Per maggiori approfondimenti si rinvia alle pagine dei tre Gran Priorati, ma in estrema sintesi, fra gli innumerevoli interventi portati avanti ogni anno in questo contesto, basti ricordare la gestione di Case Famiglia e Mense, la distribuzione di pasti caldi e capi di vestiario, l’accudimento dei malati negli ospedali o nei Pellegrinaggi Nazionali ed Internazionali, l’organizzazione di soggiorni estivi per famiglie bisognose, Campi estivi per ragazzi disabili, la gestione di doposcuola per bambini non inseriti socialmente, o l’organizzazione di summer games destinati ai bambini disabili. E questo senza considerare le attività più minute che si esplicano nella continua assistenza di chi ha bisogno, qualunque sia il profilo di tale urgenza, e senza contare gli innumerevoli aiuti finanziari per sopperire a questa o quella esigenza.

Cinque numeri danno meglio di ogni altra descrizione, l’idea di questa intensa attività. Nel suo complesso, vengono ogni anno distribuiti in Italia circa 350 mila Kg di viveri, nonché circa 180 mila pasti caldi, e più di 100 mila capi di vestiario fra nuovi ed usati. Inoltre, nel 2018 il campo estivo internazionale ha ospitato più di 500 fra disabili e volontari (si è svolto in Inghilterra) e quello nazionale (si è svolto a Spresiano - Treviso, Villa Giustiniani) ha ospitato 150 giovani, fra i quali 50 disabili. E tutto ciò, grazie alle attività di molte migliaia di volontari e membri dell’Ordine.

Inoltre, tali aiuti sono spesso inseriti nell’ambito di attività più complesse e strutturate che danno la misura dell’impegno quotidiano di chi opera all’interno dell’Ordine. Gestire ad esempio a Pompei una Casa del Pellegrino, e cioè una mensa per i poveri pellegrini che solo nell'ultimo anno ha elargito 37.728 pasti caldi, che ha fornito assistenza a migliaia di pellegrini e che distribuisce mensilmente circa 95 pacchi alimentari a domicilio (oltre a fornire, ogni lunedì un servizio doccia con cambio biancheria per 10/20 persone senza fissa dimora), significa impegno quotidiano, che non conosce soste. E ciò vale per la distribuzione costante di centinaia di pasti caldi nelle stazioni romane, per le Case Famiglia che accolgono ogni giorno le famiglie disagiate che hanno parenti, spesso bambini, con gravi patologie ricoverati negli Ospedali; ovvero per gli infiniti altri servizi che ogni settimana, praticamente tutte le settimane dell’anno, vengono puntualmente offerti dall’Ordine.

 

L’ACISMOM, viceversa, sebbene rimanga fortemente impegnata anche sul fronte delle attività sociali, svolge la propria principale missione nel campo dell’assistenza sanitaria attraverso strutture mediche sia ospedaliere che ambulatoriali alle cui pagine rinviamo per maggiori approfondimenti.

Anche qui, ed in estrema sintesi, l’Ospedale San Giovanni Battista di Roma dispone di 240 posti letto per prestazioni di riabilitazione, di cui 199 posti letto per riabilitazione neurologica ed ortopedica in regime di ricovero ordinario, 21 posti letto per riabilitazione neurologica ed ortopedica in day hospital e 20 posti letto per gravi cerebrolesioni acquisite.

Per quanto riguarda invece l’attività ambulatoriale, l’ACISMOM dispone oggi di 13 strutture (una quattordicesima è in via di apertura) distribuite tra le Regioni Lazio, Campania, Liguria e Puglia. In particolare, 4 Ambulatori Polispecialistici (che offrono una vasta gamma di prestazioni, tra cui radiologia, cardiologia, angiologia, oculistica, ecc.); 3 Ambulatori Odontoiatrici e 6 Centri Anti-Diabete, con un bacino di oltre 45.000 pazienti.

Anche in questo caso, due semplici numeri danno la misura di questa attività. Ogni anno l’Ospedale gestisce mediamente oltre 2.400 ricoveri, di cui circa 2.000 di riabilitazione neurologica ed ortopedica, circa 300 in day hospital e i restanti per gravi cerebrolesioni acquisite. Ogni anno, inoltre, attraverso la rete dei suoi ambulatori, eroga complessivamente quasi 2 milioni di prestazioni.

Tuttavia, e come si diceva, l’ACISMOM, in collaborazione con le altre Entità dell’Ordine, svolge anche un’intensa attività assistenziale a favore di chi ha bisogno. Essa si esplica nei campi più vari ed attualmente comprende un servizio docce e di prima assistenza a favore degli Homeless, un servizio di distribuzione di pasti caldi, ed una serie di ambulatori sociali sparsi sul territorio italiano.

 

  • Servizio docce
    E’ in avanzato stato di sviluppo un ampio progetto socio assistenziale a favore di chi, senza fissa dimora o in altra situazione di bisogno, necessita di alcuni fra i principale e più importanti sostegni. In particolare, presso i locali del Lungo Tevere Aventino, si stanno già appaltando i lavori per risistemare l’intero immobile al fine di consentire il più efficiente suo uso per le già esistenti attività del Cisom e della Delegazione di Roma, nonché per una nuova attività. Si sta cioè approntando un servizio docce con annessa lavanderia, fornitura di biancheria intima, punto di ristoro e piccola postazione medica.

    Tale servizio sarà gestito dai volontari di tutte le Entità dell’Ordine ed opererà per non meno di tre giorni alla settimana. 

  • Distribuzione pasti
    Grazie all’accordo stretto con il nuovo servizio di catering che opera presso l’ospedale della Magliana, è in via di realizzazione un servizio di distribuzione di pasti caldi da consumarsi a domicilio. In particolare, in tre città italiane, Roma, Milano e Torino, ogni giorno della settimana verranno approntati e quindi distribuiti circa 100 pasti completi che verranno trasportati dal Corpo Militare dal punto di produzione al punto di distribuzione dove, con l’aiuto delle rispettive delegazioni, verranno poi consegnati a famiglie bisognose.  

  • Ambulatori
    Come è noto, l’ACISMOM opera in 14 ambulatori sparsi sul territorio nazionale ed operanti nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

    A fianco di questi 14 ambulatori, già ne operano alcuni più piccoli che operano grazie al volontariato locale. Tuttavia, anche queste iniziative di lodevole volontariato, devono essere inquadrate in una cornice operativa che rispetti le normative vigenti.

    Pertanto l’ACISMOM sta organizzando un format al quale tutte le Delegazioni interessate dovranno aderire ove intendessero aprire un ambulatorio. Allo stesso tempo, il Corpo Militare sta approntando quanto necessario per aprirne alcuni nuovi.

    Obiettivo finale di tale iniziative, pertanto, sarebbe quella di affiancare agli ambulatori convenzionati, una serie abbastanza numerosa di Ambulatori gestiti dalle Delegazioni, Cisom o Corpo Militare ed operanti a favore di chi non può accedere neanche al Servizio Sanitario Nazionale o, pur potendovi accedere, necessita di semplici controlli.

 

Inoltre, all’ACISMOM fanno capo alcune attività sociali e sanitarie a carattere internazionale ed a favore di popolazioni di altri Paesi in via di sviluppo. Attualmente  sostiene il Lebbrosario di Abu Zaabal in Egitto con un accordo in virtù del quale l’ACISMOM provvede totalmente al personale medico specialistico del Lebbrosario (vedi le pagine dedicate alle Attività Internazionali).

 

Attraverso il suo Corpo Militare (esso conta 570 Volontari di cui: 148 Medici; 13 Farmacisti; 5 Odontoiatri; 1 Psicologi; 2 Veterinari; 4 Ingegneri; 2 Architetti; 3 Cappellani; 145 Commissari; 247 Personale di Assistenza ed un piccolo nucleo di 19 unità che costituiscono il personale in Ruolo permanente), infine l’ACISMOM, sempre attraverso il Corpo Militare, presta Assistenza Sanitaria al Centro Profughi di II livello di Gioiosa Ionica (50 migranti assistiti e 200 visite specialistiche), fornisce Assistenza ai senza fissa dimora a Milano, Torino e Napoli (200 circa militari volontari impiegati, 1.140 assistiti, 210 kit viveri distribuiti e 130 kit vestiario/coperte); gestisce l’Ambulatorio sociale Alma Mater di Catanzaro. E ciò senza contare l’intensa attività di Formazione Primo Soccorso, operatori BLS-D, formazione CBRN per studenti ed Assistenza sanitaria per manifestazioni/eventi pubblici (solo nel 2017, sono stati impiegati 262 militari volontari). Per maggiori approfondimenti, si vedano le pagine dedicate al Corpo Militare

 

CISOM

Il Cisom conta 4.504 Volontari (di cui: Medici 475; Infermieri 286; Psicologi 58; Sacerdoti: 35; Generici 3.650) ed un piccolo nucleo di dipendenti e collaboratori (7). Con questa forza, a volte in collaborazione con il Corpo Militare, il CISOM nel 2017 ha svolto numerose e rilevanti attività assistenziali ed umanitarie per le quali rinviamo anche in questo caso al Sito del CISOM.

Volendo però ripercorrere in estrema sintesi l’intensa attività del CISOM, ricordiamo che il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha effettuato nel 2017, 202 Operazioni SAR di Soccorso nel Mediterraneo, assistendo 34.642 Migranti ed ha allo stesso tempo formato 191 militari guardia costiera e marina militare libica (EUNAV FOR MED: corso di primo soccorso, BLS-D e soccorso in mare). Inoltre, in occasione del Terremoto Centro Italia (2016-2017), ha impegnato 708 Volontari che hanno assistito oltre 700 persone e che hanno preparato e distribuito circa 20.000 pasti al mese per tutto il periodo del loro intervento. Ha impegnato infine circa 1.200 volontari per aiutare i senza fissa dimora, gestisce con ACISMOM due Ambulatori etici attivi (Pisa e Palermo) che hanno assistito 500 persone circa, nonché due Ambulatori assistenza ai pellegrini, che sono attivi a Pompei e Padova e che hanno prestato circa 4.000 ore di servizio.

All’Isola dell'Asinara ha gestito per 4 mesi e con 22 unità di personale impiegato, un Ambulatorio Guardia Medica, effettuando 160 interventi di soccorso.

Sul fronte dei Campi Estivi, ne ha gestiti sei con un totale di 120 minori ospitati e 130 Volontari impiegati. Infine è attivo anche sul fronte internazionale con i Progetti Bedrin (2017) - Italia, Albania, Kosovo: (18 unità di personale impegnato) e V-IOLA (in corso) - Italia, Ungheria, Romania, Serbia, Montenegro, Belgio (15 unità di personale impegnato)