Festa della Patrona del Comune di Zevio (VR) - Santa Toscana

Zevio (VR) 20 Settembre 2014 - I Cavalieri di Malta alle celebrazioni indette dalla parrocchia di Zevio per la festa in onore di Santa Toscana. Il clou della ricorrenza  alle 20.30, con la messa seguita dalle processione solenne per le vie del paese e dalla benedizione. I Cavalieri di Malta con gli abiti da chiesa  e le dame in abito nero, velo e decorazione.
«Per anni non abbiamo potuto essere all'appuntamento che vorrei fosse colto con entusiasmo e partecipazione, per creare nuove opportunità per la delegazione e quanti hanno bisogno del nostro aiuto», dichiara il Delegato di Verona, Antonio Maria dei conti Cartolari, nella lettera con cui ha invitato i cavalieri, donati, dame, membri del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta e volontari, «Santa Toscana», prosegue Cartolari, «è stata uno dei più fulgidi esempi di quel sentimento di testimonianza della fede e aiuto ai poveri (il motto dell'Ordine di Malta, ndr.) che ha accompagnato la storia del nostro Ordine. E che dovrebbe ispirare ognuno di noi nella vita quotidiana e soprattutto nei rapporti con i nostri signori ammalati».
Risale al Medioevo la nascita dell'Ordine di Malta. A farlo arrivare fino a noi è stata una marcia in più rispetto ad altri ordini cavallereschi sorti con motivazioni militari: la funzione ospedaliera. Il nesso tra Santa Toscana e i cavalieri di Malta è presto detto: la comune attenzione per gli ammalati; la chiesa di Porta Vescovo intitolata alla santa nata a Zevio alla fine del '200, è sede della delegazione veronese dell'Ordine. Ogni giorno Toscana andava a prestare servizio nell'ospedale allestito nella chiesa del Sacro Sepolcro, gestito dai religiosi dell'Ordine cavalleresco di San Giovanni di Gerusalemme oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta. Alla sua morte, il 14 luglio del 1344, la santa volle essere sepolta nella via. Qualche mese dopo i resti venero traslati nella chiesa del Sacro Sepolcro, che le fu intitolata. Alla santa Zevio ha sempre attribuito grandi onori. Il credo popolare attribuisce a Toscana l'aver salvato il paese dalla terribile inondazione dell'Adige del 1882. La grande devozione per la santa è testimoniata da una chiesetta costruita accanto al cimitero e la piazza del capoluogo è dedicata a Toscana. Il 20 settembre di ogni anno il paese adempie il voto fatto alla fine dell'800: indire una solenne processione.