+ Marco Celio Passi (1980-2024)

Venezia - Nella notte fra il 22 ed il 23 luglio 2024 è prematuramente scomparso il Conte Marco Celio Passi, Pro-Cancelliere di questo Gran Priorato, a cui la sua famiglia era strettamente legata: suo nonno Marco Celio fu Cancelliere del Gran Priorato e, dopo essere rimasto vedovo ed aver pronunciato i voti solenni, nel 1980 fu eletto alla carica di Gran Priore; mentre suo padre il Conte Piero ha servito molti anni come Ricevitore del Gran Priorato. Sua madre, la Contessa Lelia Passi, da molti anni è Direttore Sanitario dei pellegrinaggi italiani dell'Ordine di Malta.

Marco Celio, nato a Venezia nel 1980, ha quindi conosciuto fin dalla nascita il carisma dell'Ordine di Malta e lo ha personalmente vissuto e praticato partecipando ai pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto, alle attività con i Signori Ammalati, ai Campi estivi con i disabili ed alle attività della Delegazione di Venezia.

Dopo essere stato ricevuto nell'Ordine in qualità di Cavaliere di Onore e Devozione nel 2008, il suo impegno si è ulteriormente intensificato. Nel 2019 ha accettato con il suo consueto entusiasmo l'invito a collaborare con il Gran Priorato di Lombardia e Venezia servendo come Pro-Cancelliere e in questi cinque anni ha dato un contributo incommensurabile seguendo quotidianamente la gestione della sede Gran Priorale a Venezia in tutti i suoi aspetti. Non era raro vederlo passare

Marco Celio era estremamente disponibile a svolgere ogni tipo di incombenza ma prediligeva quelle che gli permettevano di dare sfogo alle sue grandi capacità tecniche e manuali: era giustamente orgoglioso per come era riuscito a restaurare alla perfezione un antico lampadario di Murano ma allo stesso tempo era stato in grado di progettare alla perfezione l'intera infrastruttura informatico-tecnologia del Gran Priorato. Non era raro incontrarlo in Gran Priorato intento a spostare dei quadri o rivedere un contratto mentre i suoi bimbi Pietro e Alvise giocavano nei dintorni.

Era una persona entusiasta, che non si tirava indietro di fronte alle difficoltà ma affrontava le situazioni  con energia, visione e tanto buon senso. La sua passione era contagiosa e condivisa con sua moglie Aloisia, anche lei impegnata nelle attività caritative della Delegazione di Venezia, e dei figli Pietro e Alvise.

Per le sue molteplici benemerenze verso l'Ordine, lo scorso giugno era stato insignito della Croce di Commendatore dell'Ordine al Merito Melitense.

Il Procuratore Bernardo Gambaro, i suoi collaboratori, i confratelli, consorelle e volontari tutti si stringono con affetto a Lelia, Aloisia, Pietro e Alvise in questo momento di sconforto per la perdita di una persona così speciale.